Nel consiglio comunale di giovedì 28 p.v. sarà discussa, all’ordine del giorno, la rinegoziazione dei mutui accesi con la cassa depositi e prestiti per un valore di circa 2.700.000 euro, l’operazione non ci trova in accordo poiché la stragrande maggioranza dei debiti avrebbe scadenza nei prossimi cinque anni, invece la nuova emissione li farebbe ricadere nella legislatura successiva (2016-2021), in quanto verrebbero prolungati sino a dieci anni. L’operazione ci trova in disaccordo poiché crediamo imperativo, da un punto di vista morale, accendere o prolungare debiti ricadenti sul futuro economico – legislativo figlinese, solo ed esclusivamente contro un obbiettivo preciso, per esempio nuovi parcheggi, acquisto di un immobile ecc…, ma non essendoci nessuna programmazione a riguardo troviamo incomprensibile posticipare i debiti contratti con la cassa depositi e prestiti, solo per aumentare temporaneamente la nostra cassa corrente, facendo ricadere negli anni avvenire nuovi costi per circa 200.000 senza aver prodotto niente.
Per questo motivo giovedì chiederemo ai colleghi consiglieri di opporsi a questa rinegoziazione, attraverso il voto contrario.
Gruppo Consiliare
Popolo della Libertà
Di Figline Valdarno
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